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13 Dicembre 2022

Il Moscato di Scanzo: un prodotto che stupisce

Il Congusto Gourmet Institute ha ospitato nel suo auditorium un evento di settore dedicato al Moscato di Scanzo. Il Consorzio che rappresenta i produttori e i viticoltori della provincia bergamasca, ha invitato professionisti e addetti ai lavori ad una giornata di degustazione e confronto su questo vino definito unico e raro. Con la Masterclass di approfondimento del 22 novembre si è voluto porre l’accento sia sul vitigno che sulla zona di produzione della piccola DOCG bergamasca.

Una Masterclass per professionisti

Moscato di Scanzo

A condurre la doppia degustazione di vini pensata per chi lavora nel settore food&beverage, è intervenuto l’esperto sommelier Federico Bovarini. La giornata, che è stata suddivisa in due sessioni di degustazione guidata ha visto prima una presentazione di tre cru del territorio di Scanzorosciate, tre moscati provenienti ognuno da una cru diversa e successivamente una degustazione di tutti i Moscato di Scanzo dei consorziati partecipanti. Un’occasione per approfondire le specificità di questo prodotto dalla forte identità e dal gran potenziale. Un passito versatile e facilmente abbinabile a formaggi o carni, dall’aperitivo al dessert, così come dimostrato durante il momento dedicato ai piccoli abbinamenti con golosi prodotti gastronomici. «Siamo davvero soddisfatti dell’accoglienza ricevuta al Congusto Gourmet Institute – afferma Francesca Pagnoncelli Folcieri, Presidente del Consorzio di tutela del Moscato di Scanzo – le sessioni sono state un’occasione importante di confronto e discussione stimolante con addetti ai lavori, distributori e giornalisti di settore. Sono nati molti spunti e il nostro obiettivo, come Consorzio, è stupire. Vogliamo far conoscere e assaggiare questo prodotto che negli anni si è evoluto, è più facile da comprendere e ha meno zuccheri residui rispetto al passato. Emergono di più le caratteristiche del vitigno ed è molto più versatile, quindi va giustamente valorizzato»

Il Moscato di Scanzo: il territorio

Moscato di Scanzo

Le origini del Moscato rosso scanzese sono antiche e legate a nobili tradizioni. Nella zona ci sono riferimenti a coltivazioni di una vite che dava un’uva dal sapore particolarmente aromatico già all’epoca dei greci, dei Celti per arrivare ai Romani. Il territorio di Scanzorosciate è una zona viticola di collina alle pendici delle Prealpi Orobiche, un’area dove vige un microclima molto favorevole. I vigneti arrivano a 300-500 metri di quota sul livello del mare, su un’area di soli 31 ettari, in un terreno dall’alta mineralità caratterizzato dalla presenza di una roccia molto dura e resistente, il Sass de Luna. Questa conformazione conferisce quelle particolari caratteristiche all’uva, profumi e aromi intensi che poi si ritroveranno nel Moscato di Scanzo. «Non si tratta certo di un prodotto facile da reperire – spiega la presidente del Consorzio -  è e resta di nicchia. A Milano, per esempio, si trova presso alcuni ristoranti, come il Joia, Andrea Aprea Ristorante, Terrazza Gallia o Ristorante Berton, solo per citarne alcuni. L’ideale è visitare il territorio di produzione e andare a cercarlo nelle cantine. Una bella occasione è la Festa del Moscato che il Consorzio organizza ogni anno a inizio settembre per celebrare l'eccellenza di questo pregiato passito e del suo territorio».

Il Consorzio Moscato di Scanzo

Quella del Moscato di Scanzo è la seconda DOCG più piccola d’Italia. I diciannove soci che appartengono al Consorzio realizzano con passione e competenza piccole produzioni di nicchia, che diventano simbolo di un’identità territoriale forte e riconosciuta. Ed è proprio questa identità ad alta vocazione vitivinicola che il Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo s’impegna a tutelare e a promuovere anche con eventi come questo tenutosi in collaborazione con il Congusto Gourmet Institute che ha messo a disposizione lo spazio per eventi e il suo know-how tecnico-organizzativo per la gestione di ogni aspetto della Masterclass.

 

A cura della redazione

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16 Giugno 2022

Da Congusto la prima edizione dei Grande Cucina Talent Prize

Le cucine e l'auditorium del Congusto Gourmet Institute, dove si svolgono solitamente il corso di cucina professionale e il corso di pasticceria professionale, per un giorno hanno lasciato spazio alla cerimonia di premiazione della prima edizione dei Grande Cucina Talent Prize, i riconoscimenti istituiti dal magazine B2B Grande Cucina guidato dal neo-direttore Federico Lorefice. Nella sede del primo Campus enogastronomico di Milano sono arrivati i 12 finalisti in rappresentanza delle future promesse della cucina, della pasticceria da ristorazione, della mixology e dei responsabili di sala.

I finalisti del Premio Talent Chef 2022

Grande Cucina Talent Prize

Quattro i premiati scelti da una giuria d’eccezione, composta da alcuni tra i più grandi nomi dell’enogastronomia e della ristorazione italiana. Il podio è andato a Stefano Zanini, Grande Cucina Talent Chef del 2022, arrivato in finale insieme a due colleghi, Federico Ferrari e Denis Iaccarini. I tre si sono sfidati ai fornelli sotto gli occhi attenti di una parte della prestigiosa giuria. Ognuno ha presentato un piatto che lo rappresenta, confermando grande sensibilità nei riguardi della cucina sostenibile e legata al territorio, attenta alla selezione degli ingredienti e all'ottimizzazione dei metodi di cottura. Il piatto del vincitore Stefano Zanini è il caciucco di pasta, realizzato in 45 minuti, questo il tempo massimo concesso agli chef. Una preparazione che ha interpretato in chiave “local” e sostenibile la tradizionale ricetta toscana con il pesce di lago, tipico del territorio di provenienza di Stefano.

Le Special Mention

 

Grande Cucina Talent PrizeGrande cucina talent prize

Inoltre sono stati premiati con Menzioni Speciali il giovane mixologist Andrea Arcaini, il pastry chef da ristorazione Christian Marasca e Alessia Taffarel, responsabile di sala.

Grande Cucina Talent Prize

A caccia di nuovi talenti under 35

L'evento nasce per trovare e valorizzare i giovani talenti della ristorazione di tutto il Paese. Questa prima edizione dei Grande Cucina Talent Prize ha potuto mettere in luce quelle che sono le nuove tendenze dell’enogastronomia italiana e che rappresentano il futuro della ristorazione. “Il lavoro minuzioso dei giudici ha portato alla luce talenti al di fuori dei riflettori - afferma il Direttore Federico Lorefice - ed è importante supportare il talento quando è ancora in divenire. La missione dei Grande Cucina Talent Prize è proprio quella di trovare chef giovani, coraggiosi, in grado di stupire per passione, dedizione e originalità e riscrivere i percorsi futuri della gastronomia italiana”.

New entry in giuria, nuovi premi e le partnership

Grande Cucina Talent Prize

 

In giuria anche Roberto Carcangiu, direttore didattico di Congusto, che ha affermato: “Quello che mi ha stupito maggiormente è la tendenza dei nuovi chef a ricercare ed esaltare, già in giovane età, il vero sapore del piatto attraverso un’attenta scelta degli ingredienti e delle tecniche culinarie. In passato, questa profondità e maturità richiedevano molto più tempo”.

Intanto, assegnati i premi si pensa già a nuovi riconoscimenti, come quello dedicato al “Miglior cestino del pane da ristorazione” in collaborazione con Petra Molino Quaglia, che prevede una giuria ad hoc che lavorerà in vista di un nuovo evento autunnale. Mentre entrano in giuria per la prossima edizione dei Grande Cucina Talent Prize gli chef Enrico Bartolini, Antonio Guida. Elio Sironi e Andrea Berton.
A supportare il progetto gli sponsor Debic, Longino&Cardenal, Olitalia, Valverde, Petra, Pomati Group e e le Associazioni JRE e Le Soste.

A cura della redazione

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20 Dicembre 2021

Masterclass 2022: a Gennaio Fabrizio Fiorani e Riccardo Magni

Ripartono le Masterclass di Pasticceria promosse da Congusto Gourmet Institute. Una serie di appuntamenti unici, ideali per i pasticceri che desiderano crescere professionalmente. Si tratta di occasioni imperdibili per apprendere direttamente dai grandi maestri tutti i segreti per realizzare dei prodotti artigianali di qualità eccellente, partendo da una materia prima ricercata e selezionata con estrema cura, lavorata con creatività e tecniche innovative.

In arrivo grandi Maestri Pasticceri di fama internazionale

Il calendario prevede una sorta di viaggio ideale in Europa con i protagonisti della pasticceria professionale di fama internazionale. In arrivo grandi Maestri del calibro di Fabrizio Fiorani, François Daubinet, Marco Pedron, Paolo Griffa.

La prima Masterclass in calendario è prevista l'11 e 12 gennaio. Protagonisti due grandi maestri pasticceri, Fabrizio Fiorani e Riccardo Magni che, per l'occasione, hanno deciso di lavorare a quattro mani per mostrare tutti i segreti della pasticceria da ristorazione e da boutique.

Il primo è romano, classe 1986, ha lavorato in alcune delle migliori cucine d’Italia, come il The Cesar nello storico Hotel La PostaVecchia a Palo Laziale; dal 2015 è pastry chef del ristorante Bvlgari di Tokyo e di Osaka. Inoltre, è stato premiato come Miglior Pasticcere agli Asia’s 50 Best Restaurants 2019.

Il secondo è lecchese, classe 1973, ha lavorato in ambiti di prestigio come il Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio e il ristorante L’Albereta di Gualtiero Marchesi. È consulente, formatore e Director of Pastry&Baking Arts del Congusto Gourmet Institute.

Masterclass di alta pasticceria

La prima Masterclass del 2022, all’insegna di unicità e creatività, sarà un’importante dimostrazione di alta pasticceria, dedicata a professionisti e studenti in cerca di ispirazione, nuovi spunti e confronto. Argomenti puntuali, svolti in modo esaustivo e ricchi di suggerimenti, la renderanno davvero esclusiva.
La Masterclass è aperta a un massimo di 20 partecipanti e si svolge in due giornate, l’11 e il 12 gennaio 2022 (dalle 9.00 alle 17.30) in via Davanzati 15 a Milano, la sede operativa di Congusto Gourmet Institute.

Tutti i dettagli sul programma e le informazioni su costi, promozioni e iscrizioni sono consultabili qui.

Online è disponibile il calendario completo delle Masterclass 2022.

 

A cura della redazione

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15 Ottobre 2021

WPS 2021: Congusto al fianco delle Pastry Star

Ci sono occasioni in cui è importante anche autocelebrarsi un po’. Ci sono progetti belli che hanno la capacità di rimettere in moto energie, emozioni e creatività. E soprattutto dopo questo lungo periodo in cui gli eventi dal vivo hanno subito uno stop a causa dell’emergenza sanitaria, ritrovarsi in presenza in occasione dell’edizione 2021 di World Pastry Stars ha segnato uno spartiacque.

Ruolo operativo per lo staff Congusto

Nel corso dell’appuntamento dedicato ai pasticceri e alle pasticcerie italiane, del 4 e 5 ottobre scorso, Congusto Gourmet Institute ha svolto una parte attiva supportando con il suo staff l’intero evento. Mentre i più prestigiosi maestri internazionali, le grandi aziende del settore e i massimi esperti si sono confrontati su quale fosse la strada giusta per la ripartenza dell’intero comparto, lo staff di Congusto ha avuto un ruolo operativo durante la kermesse a sostegno delle attività svolte dalle pastry star.

Staff Congusto al WPS

Gli allievi incontrano le Pastry Star

Gli allievi del primo campus culinario di Milano hanno vissuto un’esperienza straordinaria. I futuri professionisti della pasticceria italiana hanno ascoltato e incontrato da vicino i più celebri protagonisti del settore, con il Maestro Ignio Massari a fare gli onori di casa. Tra i momenti dedicati alla pasticceria internazionale, gli interventi e le premiazioni di Pierre Hermé e Pierre Marcolini, rispettivamente Miglior Pasticcere del Mondo 2021 e Miglior Pasticcere del Mondo 2020.
Gli allievi del corso di pasticceria professionale guidato dal Maestro Riccardo Magni hanno assistito agli incontri e alle lezioni di grandi maestri, tra testimonianze, case history come quella del Maestro Vincenzo Tiri, salito sul palco per raccontare il suo modello di attività dedicata ai grandi lievitati o l’intervento di Marco Pedron, Head Pastry Chef della Pasticceria del Caffè Cracco In Galleria, tra nuove opportunità per il futuro e visioni contemporanee, dove il capitale umano è al centro ed è determinante il lavoro di squadra e lo scambio di esperienze.

Congusto al WPS_Massari_speech

Alta Formazione e crescita culturale

La formazione per diventare pasticcere è un percorso molto complesso –sottolinea il Maestro Riccardo Magni - che in passato richiedeva molti anni. Oggi, da Congusto abbiamo strutturato un programma contemporaneo, basato su più fasi, che parte dalla conoscenza delle materie prime e delle tecnologie premium, presenti nella scuola, per poi passare all’apprendimento delle tecniche di base e della manualità. La fase successiva è misurarsi con la creazione del prodotto finito, piantando le basi per poi entrare preparati nel mondo del lavoro.

L’accesso privilegiato al World Pastry Stars – spiega Federico Lorefice – CEO e Founder di Congusto Gourmet Institute – ha a tutti gli effetti un ruolo formativo non solo perché gli allievi si sono trovati immersi nell’operatività di una manifestazione di tale portata, ma anche perché hanno avuto modo di ascoltare il pensiero e la vision di grandi professionisti dell’alta pasticceria, su uno dei temi che ci sta più a cuore, ovvero la costruzione di un futuro professionale diverso e migliore. Come scuola di Alta Formazione Professionale in questo modo diamo un contributo alla crescita culturale oltre che gastronomica dei nostri allievi”.

Congusto al WPS_Cracco_Pedron

Sul palco pastry star docenti Congusto

Tra i tanti ospiti presenti al World Pastry Stars, c’erano molti docenti dei corsi di Congusto. Il già citato Vincenzo Tiri, tra i maggiori lievitisti italiani, che ha tenuto presso la scuola le Masterclass dedicate ai grandi lievitati, il campione del mondo Luigi Biasetto e il pastry chef Gianluca Fusto. Anche Marco Pedron presto sarà in aula per una lezione programmata durante il corso professionale per pasticceri e una Masterclass dedicata ai professionisti prevista ad aprile 2022.

A cura della redazione

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27 Settembre 2021

S. Pellegrino Sapori Ticino 2021: a cena in Svizzera con gli stellati italiani

S. Pellegrino Sapori Ticino, il festival enogastronomico Made in Switzerland, quest’anno spegne 15 candeline e porta nelle splendide location del cantone più a sud della Svizzera, il Ticino appunto, un parterre di chef italiani di ristoranti con due stelle Michelin.

Il Ticino incontra l’Italia

Il tema speciale di questa edizione che si terrà dal 4 ottobre al 14 novembre è Il Ticino incontra le Regioni italiane. “Oltre a ciò che abbiamo sempre fatto in passato – spiega il patron Dany Stauffacher - ossia mettere in evidenza gli Chef e i loro locali, quest’anno abbiamo deciso di presentare le Regioni da cui provengono, organizzando una sorta di viaggio virtuale volto all’interscambio turistico e culturale fra il nostro territorio e quello italiano”. Gli appuntamenti gourmet, dunque, vedono protagonisti alcuni Chef italiani di Ristoranti 2** Michelin, che si faranno ambasciatori del proprio territorio di provenienza, da Michelangelo Mammoliti a Nino di Costanzo, da Anthony Genovese a Pino Cuttaia, solo per citarne alcuni. “Con la scelta di questo tema desidero assolutamente fare un evento unico dedicato all’Italia e alle sue regioni che, dal mio punto di vista, - continua Stauffacher - racchiudono la migliore cucina al mondo, ma soprattutto mostrare come nell’enogastronomia moderna è fondamentale mettere all’interno dei piatti il proprio territorio, valorizzandolo e facendosi ambasciatori della cultura del luogo”.

Appuntamenti gourmet e cene stellate

Gli Chef italiani verranno ospitati dai colleghi ticinesi nelle loro cucine, che vanno dal massiccio del Gottardo alle dolci colline del Mendrisiotto. Tanti gli appuntamenti in calendario per S. Pellegrino Sapori Ticino, si parte con il Grand Opening lunedì 4 ottobre all’Hotel Splendide Royal di Lugano, dedicato agli Chef di Swiss Deluxe Hotels per poi proseguire con le serate ufficiali. Mentre la conclusione del Festival, che avverrà il 14 novembre all’Hotel Splendide Royal di Lugano, vedrà tra i protagonisti alcuni degli chef ticinesi più talentuosi.
Sono previste anche delle serate speciali, una dedicata alle donne con ospite Chiara Pavan, chef del Venissa sull'isola di Mazzorbo, nella laguna veneziana, che si terrà alla Tenuta Castello di Morcote della viticoltrice Gaby Gianini. In programma anche una serata francese al Casinò Lugano, con lo Chef Claudio Bollini del Seven Lugano The Restaurant e un appuntamento al Ristorante Moncucchetto a Lugano, dedicato alle storiche Osterie d’Italia, con l’Osteria della Villetta di Maurizio e Grazia di Palazzolo sull’Oglio.

Il calendario completo delle cene di S. Pellegrino Sapori Ticino

11 ottobre 2021 - Chef Michelangelo Mammoliti (La Madernassa** di Guarene, Cuneo) ospite dello Chef Luca Bellanca al Ristorante Meta* a Lugano

12 ottobre 2021 – Chef Donato Ascani (Glam by Bartolini ** di Venezia) ospite dello Chef Marco Campanella al Ristorante La Brezza* dell’Hotel Eden Roc ad Ascona

13 ottobre 2021 – Chef Peter Girtler (Gourmetstube Einhorn**del Romantik Hotel Stafler - Mules-Vipiteno, Bz) ospite dello Chef Mattias Roock alla Locanda Barbarossa* del Castello del Sole Beach Resort & SPA ad Ascona

18 ottobre 2021 – Chef Nino di Costanzo (Danì Maison** di Ischia, Napoli) ospite dello Chef Frank Oerthle al Ristorante Artè* del Grand Hotel Villa Castagnola a Lugano

24 ottobre 2021 – Chef Alberto Faccani (Magnolia** di Cesenatico, Forlì Cesena) ospite dello Chef Davide Asietti al BLU Restaurant & Lounge a Locarno

25 ottobre 2021 – Chef Stefano Baiocco (Il Ristorante** Grand Hotel a Villa Feltrinelli di Gargnano, Brescia) ospite dello Chef Riccardo Scamarcio al Villa Orselina a Locarno

7 Novembre 2021 – Chef Anthony Genovese (Il Pagliaccio**di Roma) ospite dello Chef Domenico Ruberto al Ristorante I Due Sud *dell’Hotel Splendide Royal a Lugano

8 Novembre 2021 – Chef Matteo Metullio e Davide De Pra (Harry’s Piccolo** del Grand Hotel Duchi d’Aosta di Trieste) ospiti dello Chef  Dario Ranza al Ristorante Ciani a Lugano

9 Novembre 2021 – Chef Francesco Bracali (Ristorante Bracali**di Ghirlanda, Grosseto) ospite dello Chef Cristian Moreschi al Ristorante Principe Leopoldo* di Villa Principe Leopoldo a Lugano

10 Novembre 2021  - Chef Pino Cuttaia (La Madia** di Licata, Agrigento) ospite dello Chef Giuseppe Buono al Ristorante Lago . Swiss Diamond Hotel Vico Morcote a Lugano

A cura della redazione

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07 Giugno 2021

Digital Open Day di primavera

Il 29 maggio abbiamo dato appuntamento online per il nostro Digital Open Day a quanti hanno deciso di dedicarci un’ora e mezza circa del loro tempo per assistere alla presentazione dell’offerta formativa della scuola, pensata per trasmettere competenze pratiche, manageriali e imprenditoriali ai giovani che sognano una carriera nel settore della pasticceria, della ristorazione e dell’ospitalità.
Ma, abbiamo approfittato per fare qualche riflessione su alcuni temi che ci stanno molto a cuore: la formazione, il futuro e la pasticceria.

Diventare pasticcere

La formazione per diventare pasticcere è un percorso molto complesso – ha spiegato il Maestro Riccardo Magni, pastry chef e Direttore dei corso di alta formazione in pasticceria - che in passato richiedeva molti anni. Oggi, da Congusto abbiamo strutturato un programma su più fasi, che parte dalla conoscenza delle materie prime e delle tecnologie premium, presenti nella scuola, per poi passare all’apprendimento delle tecniche di base e della manualità. La fase successiva è misurarsi con la creazione del prodotto finito, piantando le basi per poi entrare preparati nel mondo del lavoro.

Giovani, talentuosi e affermati

A darci una mano, abbiamo chiamato un po’ di amici di Congusto. Paolo Vizzari, anche per questo secondo appuntamento in streaming, ha trovato le parole giuste per moderare una conversazione con cinque affermati giovani professionisti, Chef e Pastry Chef, considerati tra i migliori talenti della ristorazione contemporanea.
Siamo partiti con Paolo Griffa, Executive Chef del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur e Chef del Petit Royal (Courmayeur), considerato uno dei giovani cuochi più promettenti. Idee molto chiare e un percorso di formazione che lo ha portato dalla pasticceria alla cucina, uscendo dalla comfort zone, lavorando con grandi maestri molto rigorosi, in particolare in Francia.
Alessandro Billi dell’Osteria Billis di Tortona ha sottolineato l’importanza dello studio: “Leggere tanto, acquisire informazioni, mi ha dato all’inizio la giusta percezione del futuro. Non solo creatività e fantasia, ma anche concretezza. L’uso corretto delle tecniche e la conoscenza della materia prima costa fatica e studio, ma in sala si deve far percepire il gioco, il godimento”.

La gavetta e la forza del team

Antonio Lebano, Chef del Terrazza Gallia, dell’Excelsior Hotel Gallia (Milano), divide la cucina con suo fratello Vincenzo, la sua fonte di ispirazione: “Arriviamo dal mondo contadino – spiega Antonio – e questo ci ha segnato. Fare la gavetta è importante e in passato era molto più pesante. Oggi l’approccio è cambiato, anche perché c’è una riappropriazione della qualità della vita, che poi ci fa lavorare tutti meglio”. La forza, l’energia e l’importanza della brigata, tra l’altro giovanissima e tutta al femminile, è venuta fuori con Marco Pedron, Pastry Chef di Cracco in Galleria (Milano) e da settembre tra i docenti di Congusto. “Una squadra giovane porta tanti stimoli – ha dichiarato Pedron - e va avanti più velocemente”. Con Vincenzo Tiri, pluripremiato lievitista, abbiamo parlato della passione tramandata da generazioni e del suo forte legame col territorio di appartenenza. Mentre, di sostenibilità e filiera del cacao ci ha raccontato Igor Maiellano di Valrhona, partner della scuola.

Tutti interventi molto ispirazionali, dai quali si comprende che ogni esperienza lascia qualcosa e fa parte della propria formazione, da tirare fuori e usare al momento giusto.

Guarda il video del Digital Open Day!

 

A cura della redazione

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01 Dicembre 2020

Il nostro primo Digital Open Day

Il 7 novembre abbiamo organizzato il nostro primo Digital Open Day in diretta streaming. Abbiamo parlato di come affrontare il futuro con più ottimismo e raccontato ciò che sta accadendo al nostro settore. Concetti quali preparazione, resilienza, rispetto sono stati considerati all'unanimità tra i valori imprescindibili per chi vuol lavorare nell'ambito della ristorazione. Abbiamo presentato tutta la nostra offerta formativa, i corsi alta formazione per cuoco/chef, pasticciere, maître di sala, panificatore/pizzaiolo, le masterclass e tutti i percorsi di specializzazione.
Confidiamo di essere riusciti e mettere in circolo energie positive, lanciando uno sguardo al domani.

Il nostro obiettivo

"Il nostro obiettivo è formare mani intelligenti, mani che si mettono in movimento per perseguire un obiettivo seguendo una strategia, scegliendo tra gli innumerevoli strumenti e ingredienti possibili disposti sul tavolo della cucina (e della vita), senza ignorare ciò che sta accadendo intorno".

Un ringraziamento a chi è intervenuto

Con le parole del nostro Direttore didattico, Roberto Carcangiu, vogliamo ringraziare tutti i relatori che sono intervenuti al nostro primo Digital Open Day: il narratore gastronomico Paolo Vizzari che ha tenuto le fila dei vari interventi, Alessandro Pipero patron del ristorante stellato della capitale Pipero, insieme al talentuoso chef Ciro Scamardella e al maître Achille Sardiello, Antonio Guida, acclamato chef del ristorante 2 stelle Michelin Seta al Mandarin Oriental di Milano, Stefano Baiocco, executive chef del ristorante 2 stelle Michelin Grand Hotel a Villa Feltrinelli sul lago di Garda, il maestro Luigi Biasetto, campione del mondo di pasticceria, Oscar Galeazzi, general manager di Lavoroturismo.it, Alessandro Siviero, Ph.D. Head of Bachelor in Leisure Management – SUPSI University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland.

L'Open Day è digitale, ma la scuola è concreta!

Guarda il video del Digital Open Day

 A cura della redazione

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02 Novembre 2020

World Pastry Stars in versione digitale

Il World Pastry Stars 2020 è stata un’edizione, la settima, realizzata quest’anno con un format innovativo, interamente digitale. L’evento, fondato da Iginio Massari con Italian Gourmet, ha visto più di 1.200 gli iscritti, sei Pastry Stars di fama mondiale, 3 awards, numerosi workshop realizzati da grandi Maestri con le aziende partner. Un grande successo di pubblico.
Congusto Gourmet Institute è stato come sempre al fianco della kermesse nel ruolo di partner istituzionale, con un proprio stand virtuale, con informazioni sui corsi di alta formazione per pasticcieri e cuochi.

A World Pastry Stars le stelle della pasticceria mondiale

“Nuove idee per la pasticceria contemporanea ai tempi del Covid-19”, il titolo che ha portato sul palco virtuale grandi Pastry Stars ed esperti a livello internazionale. Collegati in live streaming, hanno portato il loro punto di vista sei tra le più importanti pastry star del mondo: Jordi Roca e Albert Adria dalla Spagna, Cristophe Michalak e Angelo Musa dalla Francia, Antonio Bachour dagli Stati Uniti, e la Asia’ Best Pastry Chef 2020 Shoji Natsuko, dal Giappone.

Osservatorio World Pastry Stars

I risultati della ricerca esclusiva “La Pasticceria in Italia prima e dopo il Covid-19”seconda edizione dell’Osservatorio WPS in collaborazione con AMPI e Marketing & Trade, sono stati presentati dall’amministratore delegato di M&T Carlo Meo, Il sondaggio è stato realizzato su un campione rappresentativo di 588 pasticceri.  Il risultato ha rivelato che il 30% non fa somministrazione, ove presente è concentrata sulla parte colazione/caffetteria per il 93,5%. Il 73% acquista da vari fornitori/distributori, mentre il 43,4% acquista farine da un solo fornitore.  I criteri di scelta per i prodotti e le attrezzature si basano sulla fedeltà al brand e la disponibilità/velocità nella consegna più che sul prezzo. Sul digitale c’è da lavorare tanto, solo il 45% ha un sito internet e il 67.3% degli intervistati non ha un servizio di e-commerce, ma l’incidenza del fatturato su questo servizio è solo del 10%. Gli effetti del Covid si faranno sentire in generale con un calo del fatturato per il 54,8% degli intervistati tra il 20 e il 30%.

Pasticceria e marketing gitale

La sessione sul Marketing digitale ha visto protagonista Mirko Pallera, Founder & Ceo Ninja, insieme al Maestro Luigi Biasetto, che ai social e all’e -commerce dedica molta attenzione ed energie con il suo staff. Altro suggerimenti sulla comunicazione social sono arrivati dal food influencer Davide Campagna.

World Pastry Stars: i premi

Il premio Miglior Pasticcere del Mondo è andato al belga Pierre Marcolini. In giuria, Eleonora Cozzella Food Journalist Gruppo Editoriale L’Espresso Repubblica, Laura Mantovano Direttore editoriale Gambero Rosso, Alberto Schieppati Direttore Editoriale Bartù, Enzo Vizzari Direttore Guide Espresso.  Questo il commento del Maestro Massari, vincitore della prima edizione del premio lo scorso anno: “Pierre Marcolini è considerato il seduttore del palato e della vista, troviamo in lui l’essenza dell’atteggiamento critico dell’artista del dolce, consacrato da una grande giuria di valore internazionale come il Miglior Pasticcere del Mondo 2020. Questa è l’evoluzione di un progresso senza fine. Marcolini si merita tutto ciò perché gli appartiene“.

Nicol Bestetti è la vincitrice dell’Award Miglior Pasticcere under 35, premiata dal Presidente di giuria Gino Fabbri, mentre il primo premio come Miglior Pasticcere Donna è andato a Michela Previtali, seconda classificata Arianna Trentini e a seguire Chiara Moscatelli, premiate dal Presidente di giuria Fabrizio Galla. Le selezioni per l'assegnazione di questi premi si sono tenute presso il Campus Congusto. 

World Pastry Stars: i commenti

“Con questa straordinaria edizione digitale”, spiega Francesco Briglia, direttore di Italian Gourmet, “WPS si conferma punto di riferimento per l’intera comunità dei pasticceri italiani e riafferma, con forza, il suo ruolo di generatore e incubatore di nuove idee, di luogo di scambio e confronto, di crescita e aggiornamento professionale. Si tratta di una mission che WPS ha nel suo dna, ma che assume una rilevanza ancora maggiore in un momento delicato come questo, dove tutti sono alla ricerca di risposte ed elementi di valutazione per affrontarlo al meglio”.

A cura della redazione

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