Chiara Carolei: da Congusto come a casa
Avete presente quei corsi di cucina in cui entrate e lo chef subito vi guarda male?
Che trafficate per mettervi il grembiule e mentre ancora cercate di capire da che parte allacciarlo, il resto della classe ha già messo su l’arrosto?! Beh, chiaro, il soggetto in questione sono io, e mica tutti dovete essere così disperati!
Ma “quei” corsi, quel tipo di corsi in cui ti senti a scuola all’ora di matematica, per me sono un grande “no”.
A me Congusto è piaciuta subito. Dal cortile d’ingresso. Entri e ti senti nel cortile di casa, nel condominio in cui conosci tutti e magari qualcuno sta preparando qualcosa di buono che ti solletica l’appetito.
Mi è piaciuta la cucina, attrezzata come deve esserlo una cucina professionale, ma con quel non so che di familiare, forse anche l’affaccio sul cortile.
E lo chef. Lo chef che non è una superstar ma una persona che va a fare la spesa e che si ricorda cosa fa una persona normale che cucina. Certo non è sempre uguale, io per due volte ho visto all’opera lo chef Alberto Citterio e ho trovato perfetto il suo modo di rapportarsi con la classe. Con in mano pentole, coltelli e cipolle, parla di spesa di casa, di come le zucchine al vapore rendano ben di più di quelle bollite, che ci guadagni in sapore ma anche in risparmio!. O di come cucinare il rabarbaro (ah, che scoperta magnifica il rabarbaro!!) che, racconta, si trova spesso negli scaffali poco visibili del supermercato. Lo chef, signori, può essere un comune essere mortale!
Insomma, qui si parla e si fa la cucina delle persone che poi tornano a casa dal loro frigorifero a incastro, dal loro piccolo piano cottura, con il loro poco tempo e magari con tanta fame!
Qui nella cucina di Congusto si guarda lo chef tagliare, sminuzzare, mondare, si pensa “ah facilissimo”!!. Lo si rifà e magicamente non è più facilissimo. Ma alla fine, e dai e dai, ci si riesce, magari tutti insieme!
Ecco, questi sono i corsi di cucina che mi piacciono. Quelli dove guardi, fai, impari, sbagli, magari qualcosa a casa riesci a rifarlo e qualcosa no, ma sei stato in cucina e hai imparato a pulire una pera togliendole il torso senza aprirla. O magari sei bravissimo e sapevi già farlo, e allora impari una nuova tecnica di cottura, l’abbinamento di un vino, l’impiattamento della tua pietanza preferita. Oppure sai già tutto, e hai solo voglia di condividere la tua passione con gli altri.
A cura di Chiara Carolei – Con un viaggio nella testa