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Come diventare panettiere e ottenere una qualifica professionale
Formazione e requisiti: come diventare un panettiere qualificato?
Ti stai chiedendo come diventare panettiere qualificato e non sai da dove cominciare? Per fare carriera in questo settore, di solito, non è richiesto alcun riconoscimento o titolo di studio particolare, ma se vuoi raggiungere un buon livello professionale, può essere senz’altro necessario frequentare un corso di panificazione.
Fare “il pane in casa”, infatti, è sicuramente gratificante, ma avere una qualifica di panificatore è tutta un’altra storia. Vediamo insieme, dunque, come diventare un panettiere a tutti gli effetti!
Come diventare panettiere e apprendere l’arte di fare il pane
Leggenda vuole che il pane sia nato quasi per caso, tra il 10.000 e l’8.000 a.C., dimenticando un rudimentale impasto accanto al fuoco.
Tra i mestieri più antichi del mondo, quindi, il panettiere ha a che fare con un alimento semplice e nutriente, costituito da pochi ingredienti: acqua, sale, farina e lievito. Spesso, infatti, il pane rientra tra i prodotti di una sana alimentazione, ma tutto dipende dalla qualità delle materie prime.
A fare la differenza sul risultato finale, però, è anche un’adeguata preparazione tecnica e se vuoi capire come diventare un bravo panettiere, è bene che tu conosca e abbia dimestichezza con le varie fasi della panificazione. Ecco quali sono:
- La preparazione. Si tratta di unire le materie prime in modo da creare un impasto e poterlo lavorare a mano o con l’uso di macchine impastatrici.
- La formatura. È il processo attraverso il quale i lipidi modificano la struttura del glutine e danno forma al pane, in attesa della fase successiva.
- La lievitazione. In questa fase è importante conoscere la differenza tra i vari lieviti affinché non creino problemi legati a una cattiva digestione.
- La cottura. Per non compromettere la qualità dei prodotti da forno, è necessario saper utilizzare con familiarità i moderni strumenti tecnologici.
Ecco come ottenere la qualifica di panificatore
Oltre alla buona volontà è importante dunque avere costanza, manualità, creatività, preparazione, formazione ed esperienza nel settore. Imparare a impastare e a cuocere il pane (e altri prodotti da forno) è sicuramente la mansione principale, ma non l’unica. Il panettiere, infatti, deve occuparsi anche di:
- reperire materie prime;
- tenere puliti ambienti, attrezzi e macchinari;
- confezionare prodotti;
- in alcuni casi gestire anche la vendita diretta.
Servono quindi competenze avanzate e, se vuoi imparare le varie tecniche di manipolazione dell’impasto, conoscere la differenza tra fermentazioni e lieviti, approfondire le tipologie di cottura del pane e capire, quindi, come diventare un panettiere qualificato, il consiglio è quello di seguire un corso professionale.
Scegliendo il corso di panificazione professionale di Congusto Gourmet Institute, ad esempio, potrai acquisire la corretta padronanza delle tecniche di lavorazione ed esecuzione principali e conseguire un’abilitazione professionale per panificatore e pizzaiolo.
Se invece sei alle prime armi, puoi anche optare per un corso amatoriale in cui imparare a fare il pane, ma anche focacce e grissini, a distinguere le diverse tipologie di farine e a gestire il processo di lievitazione.
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